Monday, April 21, 2008

TAO: restiamo concentrati nell'adesso, il solo momento di cui preoccuparsi.

Bene, questo èra di nuovo un giorno, a cui mi ricorderò ancora per mesi, magari anche anni.
Come potevo essere cosí cieca, a non vedere l'assolutamente chiaro? Potrebbe essere un segno perfetto del mio totale idiotismo, ma almeno il segno per sapere, che riesco ancora immaginarmi cose, che non sono vere.
Come da bambina, quando avevo la abilità di vedere nelle nuvole cose inesistenti. Ero così felice di essere sotto il cielo pomeridiano a guardarlo che ho lasciato volare anche i miei pensieri. Mi ricordo ancora, che sentimenti avevo, quando stavo guardando le nuvole. (Bene, tra l'altro devo ammettere, che invece la abilità ho "guadagnato" da grande, che riesco a pensare e rivivere sentimenti del passato, che probabilemente sono un insieme di cose percipite nello stesso momento, come colori, aria, il ritmo del cuore, che batte e odori)
Sono stata sempre molto fiera di me, a poter dire, che vivo in sogni. Addirittura ci abito dentro, riesco pensare, parlare sulla strada con persone immaginate nei discorsi immaginati. Ho bisogno di esser sola per parlare, per poter vivere le situazioni, che non mi sono accadute...ancora.
Ogni persona ha i suoi sogni personalizzati, i suoi luoghi preferiti, e magari anche alcune persone, che sono legate solo a diverse ore di ogni giornata. Persone sconosciute, che sono, come colonne di momenti delle nostre giornate, a cui associamo un certo periodo di tempo.
Come i tipi nell'autobus ogni mattina. Dopo settimane giá noto, quando ne manca uno, siamo, come un gruppo fisso della mattina sul pullmann 9 per la Fiera di Modena. Li conosco, so esattamente, quando devo alzarmi da un posto, per far scendere una certa persona, seduta accanto di me, ho i miei tipi preferiti, con cui divido volentieri lo spazio. In generale so, anche senza mai aver chiesto, che lavoro fanno, se sono sposate/sposati o meno, o se si sentono bene o no. Ci si conosce.
Figuriamoci la stessa cosa in un'azienda, dove le persone non solo si vedono ogni giorno, ma parlano, si scrivono, all'inizio strettamente del lavoro, poi capita che scambiano anche qualche pensierino privato. Chiaro, non si può permettersi di andare oltre un limite.
Si, avevo la faccia veramente disperata oggi, pensando come affronterò dopo oggi situzioni, in cui sono costretta ad entrare?
Mi sono costruita una favola fino a stamattina, qualcosa molto intera, che cominciava a liberarsi dalla mia volontà, cominciava a vivere, respirare, crescere. Sento, che non esiste più questa.....cosa. È diventato un blub, un niente, un sacco, pieno d'aria, ormai anche senza aria però
Mi consolavo tutto il giorno, che le cose non sono grave, come vedo. Dal mio "dolore" ho fatto uno scherzetto per la mia mente. Sono capace ad essere tragica, ma sembra, che nello stesso momento vedo tutto anche dal lato comico. Ridendo su una cosa che sembra di essere gravissimo, mi risparmia energia che perdo quando sono molto triste.
E non bastava la situazione assurda, ancora ho ascoltato tutto il giorno non altro, che Manu Chao. "yo llevo nel cuerpo un motor que nunca dejade rolar, llevo en el alma un camino, destino a nunca llegar. Cuando llegaré" /Desaparecido/
Tantissimi pensieri e tutti di: come potevo arrivare fin qua, credendo in qualcosa non esistente. "Me llaman el desparecido, perdido en el siglo. Cuando llegarè, Cuando llegarè, Cuando llegarè, Cuando llegarè..."
Sono stanca, da giorni non riesco respirare facilmente, come 5 anni fa, quando mia mamma se ne andò. Era il primo segnale fisico della sua mancanza per me, dopo di che, questa mancanza non finì più, se non per sogni miei o per segni, che mi indicano per strada una persona, simile a lei, simile in una cosa millimetrica, quasi non visibile, ma per me bastante per sapere, che lei c'è, che mi vede e mi ama...in questo mondo.

"Todo es menitra en este mundo, todo es mentira, la verdad, todo es mentira, lo que digo. La mentira!!!!"
In fondo non mi ha interessato più quello, che ho perso in sentieri, di quello, che ho perso realmente. Sono - come sempre - nel solito buco del perchè Voglio capire, che cosa ha ridotto - o veramente alzato - i miei pensieri ad essere pure immaginazioni. Intanto l'ha capito, che non è possibile avere lo, che appartiene già a qualcun'altro.
buscando un ideal, buscando un ideal... /Luna y sol/

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